Si è da poco conclusa la settimana della moda a Milano, imperdibile appuntamento del mondo Fashion che segue le sfilate di altri poli mondiali del settore, New York e Londra.
La Fashion Week dedicata alla donna appena conclusa, lascia consapevolezza in relazione al ruolo che, ormai, Milano riveste da tempo: quello di protagonista. Infatti, è proprio durante il consueto appuntamento milanese che si scoprono le nuove tendenze.
Sono gli stessi addetti ai lavori che segnalano come, rispetto a Londra (altro caposaldo del settore e spesso precursore di nuovi trend), Milano abbia stupito per innovazione offerta dalle presentazioni delle case di moda italiane.
Negli ultimi anni, le aziende del nostro paese stanno lasciando una forte impronta innovativa, facendo acquisire centralità a livello mondiale alla moda italiana grazie alle molteplici idee rappresentate con le nuove collezioni.
Anche riviste del settore, quali Business of Fashion, tengono a sottolineare questa rinascita. Un elogio in particolare viene offerto a colui che è divenuto direttore creativo di Gucci da poco più di un anno e mezzo, mostrando in breve tempo il suo “tocco rivoluzionario” ed il suo stile: Alessandro Michele.
La caratteristica principale che si evince da quello che possiamo definire a tutti gli effetti il Michele’s Style, è data dall’abilità nel fondere con gusto il tradizionale stile vintage di Gucci con la versatilità nell’abbinare tessuti, colori e fantasie.
I risultati di questa flessibilità si ritrovano in una fusione tra stili diversi di epoche passate racchiusi in un prodotto finale decisamente nuovo e di impatto.
La figura centrale di Alessandro Michele, ha, inoltre, avuto un “effetto calamita” attraendo molti addetti ai lavori all’ultima Fashion Week di Milano Di ciò, naturalmente, ne hanno beneficiato anche le altre aziende di moda italiane.
Grazie anche tale incentivo, l’attenzione catturata sull’evento si è riversata anche nell’ammirare gli storici marchi italiani che, così, hanno ripreso a splendere come nei periodi passati. Ma non solo le “vecchie griffe” si sono messe in luce.
Anche molti nuovi brand in forte ascesa (ed i nuovi stilisti presenti sulla scena quali Marco De Vincenzo, Massimo Giorgetti, Edgardo Osorio, Ricardo D’Almeida Figueredo, Fausto Puglisi, Riccardo Tisci) hanno avuto occasione, ben sfruttata, di mostrare le proprie collezioni ed i propri prodotti.
Insomma, la settimana della moda conclusasi a fine settembre, ha sottolineato una volta di più il grande momento che sta attraversando la moda italiana ed il ruolo centrale che è tornato a ricoprire con assoluta autorevolezza.