Se c’è un’espressione che, appena sentita o quando viene pronunciata, riporta alla mente un concetto di qualità, è proprio “ Made in Italy ”. Stiamo parlando di quel che viene considerato come un vero e proprio marchio. Un brand che, per notorietà, è terzo al mondo venendo dopo solo a “mostri sacri” quali sono “Coca Cola” e “VISA”.
Nelle parole “ Made in Italy ”, si racchiude un vero e proprio mondo che denota, a seconda del settore a cui ci si riferisce, la storia, la cura nella lavorazione, la tradizione nelle tecniche utilizzate, l’artigianalità del processo produttivo, la longevità del prodotto, la manodopera italiana, l’eccellenza del risultato finale e molto altro così come tanti ancora sono gli elogiativi che possono connotarsi in un oggetto “costruito” in Italia.
La diffusione in tutto il globo dell’espressione Made in Italy è capillare. Sia che si tratti del campo della moda, dell’ambito culinario, dell’alta alta preparazione delle menti ingegneristiche (solo un esempio ne sono i risultati che offrono le case automobilistiche più pregiate al mondo come la Ferrari o i più stimati architetti, vedi Renzo Piano, per citare solo due dei molteplici e diversi settori in cui l’Italia eccelle), sia che si parli in generale di stile e gusto per l’estetica, l’Italia ricopre un ruolo di primo rilievo. Questo esteso risultato e l’alta fascia di prodotti che lo distingue, sottolinea una volta di più il successo planetario del prodotto italiano.
Soprattutto nel campo della moda, tutto trae origine dall’attenzione al dettaglio da parte di tutti gli interpreti della filiera produttiva: dallo stilista ed il disegnatore fino all’artigiano (o sarto) che materialmente crea il “manufatto” . Ma non si rimane fermi nella storia, bensì si segue una progressione nel tempo che segue l’evoluzione della tecnologia applicandola alla concreta realizzazione dei capi. E’ così che la tradizione si innova ma, allo stesso tempo, il risultato non cambia ed al termine del ciclo produttivo si mantiene un alto livello di qualità.
Tutto quanto finora detto, però, si traduce in un alto costo di produzione poichè ogni singolo passaggio, proprio perchè qualitativamente elevato, ha un costo che risulta superiore rispetto allo stesso realizzato in un paese estero. Il costo della manodopera, soprattutto, cambia decisamente; infatti, se l’oggetto proviene dall’estero (l’esempio più evidente è dato dalla Cina), per via degli scarsi materiali spesso utilizzati e della manodopera non altamente specializzata come la nostra, conferiscono al prodotto finale una resistenza ed un comfort decisamente differente, in peggio.
E’ per questo motivo che il prodotto realmente prodotto in italia ha un costo di base superiore. Questa caratteristica, però, non deve essere vista in modo negativo perchè funge da “cartina tornasole” per il cliente in vista di un acquisto consapevole e corretto. Infatti, quando nel fare shopping si incontrano prezzi decisamente bassi ed apparentemente molto convenienti, nella maggior parte dei casi il motivo è dato dal fatto che il capo che si sta per comprare non è effettivamente “fatto in Italia” o viene prodotto solo in parte nel nostro paese.
Molte aziende, infatti, sfruttano un escamotage che la legge italiana consente. Invero, laddove una parte della produzione (spesso anche piccola come ad esempio la semplice apposizione dei bottoni) venga realizzata nel nostro paese, la legge autorizza il produttore ad apporre l’etichetta del “ Made in Italy ”. Va da sè che il prodotto finale non segue ciò che il cliente si attende. Per incontrare, invece, soddisfazione e corrispondenza alle aspettative, conviene affidarsi a prodotti che riportino la dicitura “ 100% Made in Italy ” proprio perchè questo evidenzia la totalità della fattura come italiana.
Sul tema, l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani, ha invitato le amministrazioni locali, i negozianti, i consumatori e le imprese a partecipare alla quarta edizione del “Made in Italy Day” che si è svolta il 14 dicembre 2016. Trattasi della giornata Nazionale che si è celebrata appositamente per contrastare i falsi Made in Italy.
Per questo: Attenzione al vero Made in Italy! Controllo dell’etichetta e riscontro dato dal prezzo di vendita possono essere ottimi indicatori per un acquisto che sia davvero di alta qualità e soprattutto realmente “ Fatto in Italia ”.