Come si confeziona una camicia

Normalmente tutti vediamo il prodotto finito, piegato ed imbustato. Ma dietro alla creazione di una camicia si nasconde un lavoro di precisione e tutt’altro che semplice. Ora vedremo in breve e in modo semplice quali passi sono necessari per poter ottenere una camicia. La prima cosa da fare è la creazione di un “cartamodello”. Con …

confeziona camicia gentleman milanoNormalmente tutti vediamo il prodotto finito, piegato ed imbustato. Ma dietro alla creazione di una camicia si nasconde un lavoro di precisione e tutt’altro che semplice. Ora vedremo in breve e in modo semplice quali passi sono necessari per poter ottenere una camicia.

La prima cosa da fare è la creazione di un “cartamodello”. Con ciò si intende la sagomatura di tutte le componenti indispensabili che, in una fase successiva, una volta cucite fra di loro daranno origine al prodotto finale desiderato.

Si tratta di un passaggio molto delicato perché la sua realizzazione deve tenere conto della taglia che si vuole realizzare. Pertanto, ogni singola sagoma contenuta nel cartamodello dovrà seguire le misure necessarie a creare la misura desiderata.

Una volta delineato il cartamodello, si procede con un’altra componente fondamentale del processo che è, naturalmente, quella della scelta del tessuto che si intende utilizzare. Di questo, nella media, è necessario avere a disposizione circa 2/2,5 metri di larghezza e circa 90 cm / un metro di altezza. Dal momento del taglio del tessuto si darà il vero e proprio inizio al confezionamento della camicia.

Si procede, poi, con l’imbastitura di tutte le parti dell’indumento che vanno cucite provvisoriamente insieme fra loro per ottenere quello che si può definire anche come lo scheletro di partenza che successivamente verrà cucito in modo più dettagliato.

A parte vengono realizzati il colletto ed i polsini. Questi seguono una procedura differente che consente di poter conferire la rigidità tipica rispetto al resto della camicia. Il colletto e i polsini nascondono un’”anima” (detto appunto interno) che ha il compito di donar loro rigidità.

Per la sua realizzazione si può procedere in diverse modalità; c’è chi inserisce altre strisce di tessuto e chi utilizza delle apposite strisce termoadesive. In base alla scelta si possono ottenere risultati differenti. Spesso, per quel che riguarda il colletto, vengono utilizzate anche delle piccole ”stecchette” che possono avere vari livelli di rigidità a seconda del risultato che si vuole ottenere.

Tornando al corpo della camicia, le prime cuciture definitive partono dal cosiddetto carré, cioè quella parte della camicia che si trova in corrispondenza delle spalle.
Successivamente, si passa alla cucitura delle parti anteriori con quella posteriore (che vengono cucite ai fianchi) per poi passare alle maniche. Queste ultime, prima di esser applicate al resto, vengono cucite in modo da avvolgere le braccia e poi vengono ribattute.

Passata questa fase, arriva il momento della cucitura dei colletti e dei polsini.
Il passo successivo prevede la rifinitura delle asole e l’applicazione dei relativi bottoni.
Giunti a questo punto, la camicia è quasi pronta. Manca solo la fase di stiratura accompagnata da un getto di vapore caldo (normalmente ad una temperatura che va dai 40 ai 60 gradi).

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