Si è da poco concluso consueto appuntamento con la settimana della moda di Milano incentrata sulle collezioni Uomo autunno-inverno 2017/2018. Dal 14 al 17 gennaio 2017, Milano è stata la capitale della moda mondiale.
Il tutto, però, ha avuto inizio a seguito dell’importante edizione, la numero 91, di Pitti Uomo a Firenze, vero e proprio must per gli addetti ai lavori, che è stata caratterizzata, oltre che dalle prossime tendenze per le stagioni in arrivo e dalla forte affluenza di visitatori / compratori, anche dall’espressione di una nuova concezione di sportswear.
Tornando a Milano Moda Uomo, l’evento appena terminato ha confermato le diverse peculiarità della kermesse. Infatti, è stata una settimana della moda che ha mostrato forza, innovazione ed il suo lato internazionale senza risentire troppo dei cambiamenti che in questo periodo riguardano tutto il settore.
Fra le più di settanta collezioni autunno-inverno 2017/2018 presentate, non sono mancate le conferme date dalla presenza delle grandi Case del fashion firmato Made in Italy (fra le altre ricordiamo Salvatore Ferragamo, Missoni, Prada ed il ritorno su queste passerelle dopo alcune stagioni, di Moschino); a queste, si sono avvicendate delle new entry quali Cèdric Charlier, Plein Sport (linea di sportswear di Philippe Plein) e Billionaire (che ha colpito anche per il suo party).
Elemento da segnalare è dato dalla presenza di più produttori che hanno messo in evidenza non solo collezioni dedicati all’uomo, ma anche delle “pre-collezioni” femminili (vedi Moschino). Ha seguito questa linea, ad esempio, Dsquared2 e presto verrà seguita alla prossima settimana della moda femminile di febbraio 2017, anche da altri brand come Rich.
Il via al consueto appuntamento “modaiolo” milanese è stato segnato da Ermenegildo Zegna con la prima collezione firmata dal suo nuovo direttore artistico, Alessandro Sartori, presentata all’interno dell’Hangar Bicocca.
La chiusura, invece, come è oramai tradizione, è stata catalizzata da Giorgio Armani che ha dato continuità al progetto incentrato sul dare spazio a designer emergenti. I tre marchi internazionali presentati sono: Consistence (originari di Cina e Taiwan), Yoshio Kubo (proveniente dal Giappone) e Moto Guo (direttamente dalla Malesia).
Come sempre, Milano non ha deluso ed ha, anzi, rimarcato la sua posizione predominante nell’indirizzare il trend dell’anno appena iniziato all’insegna dello stile e della qualità.