Ancora è vivo il ricordo del 24 Agosto scorso, quando un sisma ha scosso tutto il centro Italia in cui particolarmente colpita è stata Amatrice. Molti sono stati i soccorsi giunti da tutte le parti di Italia, ma non solo.
Uno di questi è stato apportato da Robert Triozzi, o meglio, Roberto. Stiamo parlando di un newyorkese di nascita ma dalle chiari origini italiane (abruzzese di Penne per la precisione), distintosi nella qualifica di tenente dei vigili del fuoco della metropoli americana, la famosa FDNY. E’ giunto in Italia poco dopo il terremoto per portare la propria esperienza maturata negli anni attraversando gravi tragedie fra le quali, purtroppo, si ricorda anche quella dell’11 settembre 2001, al fine di sostenere il suo paese di origine.
La cosa che, però, Roberto vuole sottolineare, è come i vigili del fuoco italiani siano per lui i migliori al mondo, soprattutto dopo aver visto coi propri occhi che costoro hanno salvato 215 persone dalle macerie nelle immediatezza successiva del tragico evento. Nonostante il numero di operanti italiani non sia elevatissimo, anzi se paragonato con quello degli altri paesi stranieri appare davvero esiguo, gli interventi eseguiti sono sempre d’eccellenza sia per velocità che per qualità.
Anche Milano, dal canto suo, fa sentire viva la sua presenza cercando di portare il proprio sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. Infatti, il Comune lombardo, ha disposto l’invio ad Amatrice, per la prima parte di settembre, di una tensostruttura dotata di tutti gli arredamenti. Ciò allo scopo di poter dotare il paese flagellato dal sisma di una casa comunale provvisoria.
Con l’aiuto dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il comune di Milano riuscirà a compiere un gesto molto importante seppure nella sua semplicità che è proprio quello di far risorgere il Comune di Amatrice che, attualmente, non ha più un’ubicazione per via delle conseguenze del terremoto.
A questo intervento parteciperanno anche alcuni sponsor per facilitare la creazione delle condizioni necessarie per far ripartire tutte le funzionalità del Comune amatriciano.
A ciò si va ad aggiungere l’ulteriore invio da parte dell’amministrazione milanese, di personale tecnico-amministrativo costituito da circa venti persone e l’installazione di un comando di polizia locale.