La seta è un tessuto conosciuto dall’uomo da circa 5000 anni. Si dice che fu scoperta grazie a Xiling, moglie dell’imperatore cinese Huang-Di. Fu da quel momento che la storia della seta, uno dei tessuti naturali più nobili, ebbe il suo inizio.
In seguito, la produzione della seta si spostò dalla Cina verso altri paesi dell’Asia Centrale, l’India, la Persia, la Corea e il Giappone.
Fino a tutto il tredicesimo secolo la seta è sempre stato un prodotto d’importazione dall’Oriente che poteva permettersi solo colui che facesse parte di un ceto benestante.
In Europa, l’Italia diventò, ai tempi dei Normanni, punto di riferimento nella bachicoltura e filatura della seta. Rimase a lungo tempo la nazione principale per la produzione di seta in Europa finché, dalla metà del diciassettesimo secolo, si segnalò un ampliamento delle tessiture da parte della Francia, andando a primeggiare sull’Italia.
Al giorno d’oggi i maggiori produttori di seta rimangono le storiche India, Cina, Giappone a cui si sono aggiunte nel tempo anche Brasile e Tailandia.
Esistono molte tipologie di seta; qui di seguito ne descriveremo alcune caratteristiche delle più importanti.
1) Seta Reale: si ottiene dai filamenti continui dei bozzoli. Tali filamenti, lunghi oltre 1000 metri, prima della lavorazione, vengono semplicemente dipanati (tramite il cosiddetto procedimento di “aspatura”). E’ senza dubbio la qualità di seta più fine e lucente.
2) Seta Bourrette: si ottiene dai resti della produzione. Infatti, è possibile ottenere in questo modo delle fibre corte contenenti resti del bozzolo e sericina. Chiaramente, un procedimento di questo tipo determina il fatto che si tratti di una qualità di seta inferiore a quella reale.
3) Seta di Gelso (Bombyx Mori): è considerata la seta più pregiata grazie ai suoi filamenti finissimi e regolari.
4) Seta Shappe: viene prodotta dai filamenti di lunghezza, in media, fino a 15 cm. E’ il tessuto ottenuto da bozzoli danneggiati dovuti all’impossibilità di avere una bava continua. Si distingue dalla seta reale per la finitura opaca e la morbida consistenza.
5) Seta Tussah: la seta Tussah (o seta selvatica) viene ottenuta con un filato grezzo color giallo oro e caratterizzata da una struttura irregolare. I bachi di Tussah vivono allo stato selvatico nelle regioni più remote dell’Estremo Oriente. Peculiartià di questo tipo di seta è quella di risultare più spesso, meno lucente ed i colori producono un effetto frammentato.